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PIAZZA LOMBARDIA IL NUOVO PROGETTO FIRMATO CRISTIAN RAGGI
Iuliana: Cristian Raggi, imprenditore e CEO della Raggi Lampadari Creations ci presenta il suo nuovo progetto no profit “Piazza Lombardia”. Come nasce l’idea di questa iniziativa?
Cristian: L’idea di questo progetto nasce dal periodo difficile del lockdown che ci ha colpito nell’umore e nelle sensazioni, ma che ci ha dato anche una grandissima voglia di rinascita e di riscoperta di quelle che sono le nostre eccellenze e della grandissima utilità che queste eccellenze hanno per tutto il nostro tessuto sociale e produttivo. Abbiamo quindi pensato di offrire al pubblico lombardo, italiano, ma anche internazionale la possibilità di accedere a questa piazza virtuale, che richiama la tipica piazza italiana, dove andare a ritrovare le tipicità che nascono da anni e anni ricerca e tecnica; ci stiamo lavorando da un anno.
Iuliana: A me è piaciuto da subito sia il concetto che il nome perché è semplice ma anche ricco di significato e hai messo insieme un bel team che ti sta aiutando (è lodevole che in questo periodo si pensi anche a un modo di riprogettare). Mi chiedevo com’è cambiato in quest’anno il modo di lavorare e se come azienda hai sviluppato l’e-commerce.
Cristian: Sono rimasto molto sorpreso dal grande spirito di solidarietà delle aziende ma anche dei grandi nomi che ci hanno sostenuto tra cui Valeria Marini con cui collaboro da diverso tempo e si è resa subito disponibile essendo una persona di grande cuore. È un circolo virtuoso che si è venuto a creare con questo spirito positivo, costruttivo e propositivo. Sono molto entusiasta di come si sta sviluppando il tutto, con l’aiuto del mio braccio destro Michele Biolghini, che si occuperà di tutta l’area bergamasca. La parte giuridica sarà seguita dall’Avvocato Borboni e il sito è realizzato da Luca Casali web designer.
Iuliana: Ho avuto il piacere di presentarti con Valeria Marini a Milano e al Victory Morgana a Sanremo On di Gino Foglia, sei il designer di « Valeria Marini Luci ». Come è nata questa collaborazione?
Cristian: Con Valeria c’è sempre un feeling meraviglioso perché quando si tratta di sostenere iniziative solidali lei c’è, e questa non è la prima iniziativa che facciamo, ad esempio abbiamo istallato un impianto di illuminazione in un residence per persone disabili nel mio paese. È una persona straordinaria che ha portato tantissima ricchezza nella vita della nostra famiglia.
Iuliana: Hai ricevuto numerosi riconoscimenti nonostante la tua giovane età, come il Premio « Arte, Cinema e Impresa » della Fondazione Mazzoleni a Venezia.Le tue creazioni hanno uno stile sia moderno che classico e usi talvolta il vetro di Murano.
Cristian: È un po’ una filosofia generale quella di salvaguardare il patrimonio del nostro territorio, anche le piccole realtà, è importante non adattarsi troppo agli standard.
Iuliana: vorrei sapere se hai dei consigli da darci per illuminare al meglio una casa o una location.
Cristian: Mi hanno anche definito lo stilista della luce e questo nasce dal fatto che sia molto importante anche per l’illuminazione l’aspetto sartoriale.
Iuliana: E’ stata stupenda la tua serata all’Araba Fenice sul Lago d’Iseo con l’arrivo di Valeria dal lago a bordo di un bellissimo Riva illuminato dalle tue luci. Cosa ricordi?
Cristian: la location è veramente stupenda, praticamente dove l’artista Christo ha realizzato il ponte sul lago d’Iseo.
Seguite il sito www.piazzalombardia.it presente da metà gennaio su tutti i social .
https://www.instagram.com/cristian_raggi/?hl=en
https://www.facebook.com/dipartimentogiovani/
I BAMBINI DELLE FATE : L’IMPRESA SOCIALE
I Bambini delle Fate è un sogno nato nel 2005 , grazie a Franco Antonello, imprenditore di Castelfranco Veneto (TV) e papà di Andrea, classe 1993, oggi giovane adulto con autismo. Un sogno che grazie all’amore infinito tra padre e figlio è divenuto una solida realtà, presente al fianco di chi si trova troppo spesso solo ad affrontare una situazione così delicata.
Così nasce questa impresa sociale che si occupa di assicurare sostegno economico a progetti e percorsi di inclusione sociale a beneficio di nuclei familiari con autismo e altre disabilità. L’idea base del progetto i Bambini delle Fate è uscire dalla logica dell’assistenzialismo caritatevole che attanaglia il sociale, e cercare di assicurare la copertura economica a progetti in favore di famiglie con autismo e altre disabilità in maniera continuativa.
“È un progetto che ho cominciato a concepire intorno al 2005… Nel 1996 era esploso l’autismo di Andrea e io e Bianca, sua madre, siamo stati catapultati in un universo che non conoscevamo: consulti medici e terapie spesso costosissime, incontri con altri genitori di bimbi con autismo, la difficoltà di prendere le misure con una realtà nuova e difficilissima da gestire. Io all’epoca ero un imprenditore nel campo della pubblicità, lavoravo molto e mi sono reso conto in pochissimo tempo che tutto ciò che potevo offrire io ad Andrea era un’eccezione rispetto alle possibilità economiche della maggioranza delle famiglie che incontravo. Il sociale di allora, e purtroppo troppo spesso ancora oggi è così, era appoggiato sul mondo del volontariato e sulle donazioni occasionali. Non era in grado di offrire soluzioni stabili alle famiglie.
La vera molla scatta quando su un quotidiano nazionale Franco legge l’articolo di un imprenditore che parla di sociale in maniera inedita: “si parlava di gestire il sociale con mentalità imprenditoriale. Lì mi si accende una lampadina e capisco che io, che questa mentalità ce l’ho sin da bambino, forse posso fare la differenza. Condivido il mio progetto con la mamma di Andrea e nasce la Fondazione I Bambini delle Fate”.
Franco e Bianca partono dal loro territorio, il trevigiano. Abitano a Castelfranco Veneto e si impegnano ad aiutare l’Associazione Farcela a garantire continuità a un suo progetto. Nel 2006 accolgono le prime 20 adesioni di aziende che si impegnavano a donare con continuità. “Dì li è stato un crescendo.” Franco Antonello, fondatore del progetto.
Dal 2005 sono più di 70 i progetti sostenuti a beneficio di famiglie con autismo e altre disabilità. Ad oggi sono oltre 800 gli imprenditori e più di 3000 i privati cittadini che si sono impegnati in donazioni regolari e continuative per supportare attività di inclusione sul loro territorio. Il progetto si impegna esclusivamente in attività di raccolta fondi regolare tramite la formazione di gruppi di sostenitori in tutta Italia.
Attraverso una capillare rete di collaboratori, imprenditori e cittadini sono coinvolti attivamente affinché “adottino a vicinanza” e accompagnino nel tempo un progetto di inclusione. Non si tratta di seguire nello specifico il percorso di un solo bambino con autismo o disabilità, ma di impegnarsi a sostenere progetti che rendano più semplice la vita di più famiglie nel medio-lungo periodo.
“Senza negare o minimizzare il peso delle sfide e delle fatiche quotidiane, per noi è fondamentale raccontare “con viso sorridente” il potenziale di bambini e ragazzi e la grande forza delle loro famiglie”.
Il progetto specifica inoltre chiaramente cosa non è incluso o accettato :
” Cosa NON facciamo:
• Non gestiamo strutture e non eroghiamo servizi psico-pedagogici a sostegno delle famiglie con autismo e disabilità.
• Non accettiamo in nessuna forma donazioni occasionali e non accettiamo contributi o finanziamenti pubblici, 5xmille o denaro in contanti.
• Non ci occupiamo di conferenze in ambito medico perché non abbiamo competenze e credenziali.
• Non diamo assistenza o interventi direttamente ai privati (sarebbe impossibile) ma solo tramite le associazioni.
• Non ci occupiamo di startup, consulenze, libri, convegni e nessuna forma di evento occasionale.”
Numerosi sono i partner a sostegno di questo bellissimo e solidale progetto… grazie alla proposta nazionale di raccolta fondi CON LE AZIENDE sono stati oltre 800 gli imprenditori che, con contributi costanti e continuativi, hanno permesso il finanziamento di molti progetti. Molti sono anche gli enti privati , che attraverso la proposta nazionale di raccolta fondi per l’inclusione sociale rivolta ai Privati cittadini e alle piccole attività commerciali, SPORCATEVI LE MANI , si rendono partecipi e numerosi.
Un altro progetto importante è quello che coinvolge i ragazzi delle scuole superiori… grazie infatti al progetto BANCA DEL TEMPO SOCIALE gli istituti secondari possono proporre ai loro studenti di partecipare , impegnandosi a trascorrere del tempo durante l’anno scolastico, in compagnia di ragazzi con autismo o altre disabilità.
Quest’anno abbiamo imparato e impareremo ancora quanto è fondamentale la solidarietà, il porgere una mano alla persona al nostro fianco, il non sentirsi soli in momenti di difficoltà…saper chiedere aiuto e saperlo dare è la nostra forza, il nostro sostegno psicologico in momenti difficili…
E’ giunto il momento di rivalutare le grandi potenzialità della solidarietà, che, grazie a piccoli sforzi, crea una connessione sociale indistruttibile, basata sull’amore e il rispetto reciproco… Siamo noi a dover migliorare la società in cui viviamo, partendo proprio dal sostegno ai più deboli…
Così abbiamo deciso di condividere con voi questo bellissimo progetto, con la speranza che molti si sentano coinvolti e in dovere di partecipare …
Ci teniamo in particolar modo a ringraziare Franco e Andrea per averci regalato una così speciale opportunità …..
https://www.ibambinidellefate.it/
https://www.facebook.com/iBambinidelleFate/photos/?ref=page_internal
https://www.youtube.com/user/BambiniDelleFate