Main LogoLight Logo
  • Home
  • CULTURA
  • STYLE
  • PROGRESSO
  • MUSICA
  • GREEN
  • CUCINA
  • ASTROLOGIA
  • RUBRICHE
  • Acs Magazine
CULTURA RUBRICHE
by RICEVIAMO PUBBLICHIAMO

Redamare.

26 Maggio 2022
1
0
Share

Passeggiata Morin, La Spezia

Svelamento dell’opera

Redamare

di Sabrina D’Alessandro

realizzata grazie al contributo di Sanlorenzo S.p.A.

Martedì 24 maggio 2022,sul lungomare della Spezia, Passeggiata Morin, Sabrina D’Alessandro ha consegnato alla città un’opera d’arte pubblica che prende il titolo da una parola antica, “altrimenti smarrita”: Redamare.

L’artista milanese ha da poco concluso un’importante esperienza espositiva presso il CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea, primo museo pubblico a dedicarle una mostra antologica. Il progetto, intitolato Resurrezioni, Insurrezioni, Azioni 2009-2021, è documentato dall’omonimo catalogo (disponibile al CAMeC) con prefazione istituzionale e testi critici di Pietro Gaglianò, Eleonora Acerbi e Cinzia Compalati.

Le resurrezioni cui fa riferimento il titolo della mostra sono quelle dell’URPS – Ufficio Resurrezione Parole Smarrite – ente fondato dall’artista nel 2009 con lo scopo di ricercare parole poco o per nulla usate e di riportarle all’attenzione del pubblico trasformate in opere d’arte visiva e performativa, libri e progetti editoriali. Tra queste parole c’è redamare, prediletta voce verbale riscoperta e declinata in diverse forme dalla stessa artista.

La realizzazione e installazione di Redamare si devono al supporto di Sanlorenzo S.p.A., già main sponsor del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2022 di Venezia, azienda la cui produzione nautica è da sempre contraddistinta dal connubio fra progettazione, arte e design e da una radicata ed innovativa sensibilità in questo ambito. 

Le opere di Sabrina D’Alessandro, cui l’Enciclopedia Treccani ha dedicato negli anni diversi approfondimenti, l’ultimo nel 2020, sono state esposte in Italia e all’estero, edite, tra gli altri, da Rizzoli (Il Libro delle Parole Altrimenti Smarrite, 2011 e Accendipensieri, 2021) e la Domenica del Sole24Ore (Dipartimento Parole Imparavolate, 2016-2017), mandate in onda da Sky Arte (Divisione Mutoparlante, 2016). Così il pluriennale lavoro di ricerca e divulgazione dell’artista milanese ha creato un nuovo connubio tra arte e lessicografia, contribuendo in modo sostanziale a ispirare l’interesse per il tema delle parole rare o in via di estinzione, oggi sempre più diffuso in ambito accademico, editoriale, mediatico.

L’opera che Sabrina D’Alessandro ha consegnato alla città della Spezia è la parola redamare realizzata in acciaio corten e posta fra due antichi cannoni d’avancarica. «L’installazione – spiega l’artista – ridà vita a una parola smarrita benché utilissima alla vita sulla Terra (e sul Mare). Collocata sulla passeggiata Morin, accoglie chi arriva e chi parte dal mare con un messaggio semplice e potente: redamare. Una parola antica, rimasta invariata dal latino che significa amore reciproco e corrisposto, per cui si ama e si è redamati. Il posizionamento di questa parola tra due cannoni che hanno ormai perso la loro funzione originaria, ne amplifica il senso. L’arma non si limita a essere innocua, diventa piattaforma per lanciare un messaggio verso l’orizzonte. Senza amare non si può essere redamati. Redamare ha che fare con l’apertura, l’ascolto, contiene il miracolo della reciprocità. Un sentimento raro che ha bisogno di tornare a espandersi. Occorre mettere parole nei nostri cannoni».

L’installazione di Sabrina D’Alessandro sulla passeggiata Morin è un vero e proprio monumento al verbo redamare, che edificandolo ne sancisce la rinascita. «Le parole muoiono se dimenticate – conclude D’Alessandro – ed è questo oblio che cerco di contrastare attraverso il mio lavoro con l’Ufficio Resurrezione. Avere negli occhi, giorno dopo giorno, una parola perduta, le può permettere di tornare a far parte di noi».

L’opera è realizzata con il contributo di:

INFORMAZIONI e CONTATTI

opera: Sabrina D’Alessandro/URPS, Redamare, installazioneacciaio corten e cannoni d’avancarica

luogo: La Spezia, Passeggiata Morin

presentazione alla stampa di settore: 26 maggio, ore 12.30

COMUNICAZIONE

Ufficio stampa Comune La Spezia: Luca Della Torre | Tel. +39 0187 727324 | ufficiostampa@comune.sp.it

CSArt – Comunicazione per l’Arte: Chiara Serri | Tel. +39 0522 1715142 | Cell. +39 348 7025100

info@csart.it |www.csart.it

Ufficio stampa Sanlorenzo: Marinetta Intini | Tel. +39 01876181 | press@sanlorenzoyacht.com  https://www.sanlorenzoyacht.com/it/index.asp

Sanlorenzo

Da oltre 60 anni i cantieri navali Sanlorenzo producono motoryacht di altissima qualità, frutto dell’incontro tra cura artigianale, design e avanzate tecnologie, realizzati su misura secondo le specifiche richieste dell’armatore.

Fondata nel 1958 da Gianfranco Cecchi e Giuliano Pecchia con l’apertura del primo cantiere navale nei pressi di Firenze, Sanlorenzo fu rilevata nel 1972 da Giovanni Jannetti il quale lanciò nel 1985 la prima barca con scafo in fibra di vetro spostando poi la sede dell’azienda ad Ameglia (SP). Nel 2005, Massimo Perotti – forte della profonda esperienza maturata in oltre vent’anni di attività nel settore – raccolse il testimone.

Sotto la gestione del Cavalier Massimo Perotti, Presidente e Chief Executive Officer di Sanlorenzo, il cantiere ha conosciuto una straordinaria crescita, portando i ricavi netti consolidati da nuovi yacht, dai 40 milioni di euro del 2004 ai 585,9 milioni di Euro del 2021.

Tra i principali produttori mondiali di yacht e superyacht, l’azienda può contare su quattro siti produttivi: La Spezia, dedicato alla produzione di Superyacht, Ameglia per la produzione di yacht di media e grande dimensione, Viareggio, per la produzione di yacht superiori ai 100 piedi in vetroresina e infine Massa, il centro per lo studio e sviluppo dei nuovi modelli.

Con l’acquisizione, Sanlorenzo ha ricevuto un forte impulso all’innovazione e nel corso degli anni ha realizzato con successo numerose soluzioni assolutamente inedite che hanno cambiato profondamente l’ambito dello yachting. Un passo fondamentale in questo senso, è stata l’apertura al mondo del design attraverso la collaborazione con firme autorevoli come Dordoni Architetti, Antonio Citterio Patricia Viel, Piero Lissoni (dal 2018 Art Director dell’azienda), Patricia Urquiola e Christian Liaigre che per la prima volta hanno firmato gli interni di imbarcazioni destinate a diventare capisaldi nella storia del brand e della nautica.

Un approccio unico ed innovativo che ha spinto inoltre l’azienda a legarsi al mondo dell’arte attraverso la collaborazione con importanti Gallerie e istituzioni culturali: da Art Basel, la fiera d’arte moderna e contemporanea più significativa sulla scena internazionale, di cui è global partner per gli appuntamenti annuali di Hong Kong, Basilea e Miami Beach. Nel 2020, Sanlorenzo diventa inoltre Institutional Patron della Collezione Peggy Guggenheim (il più importante museo in Italia per l’arte europea e americana del XX secolo). Nel 2022 Sanlorenzo ha deciso di sostenere il sistema arte Italia partecipando come main sponsor del Padiglione Italia alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, un’opportunità unica nonché un traguardo straordinario per il cantiere, il primo al mondo ad impegnarsi attivamente per promuovere e diffondere l’arte contemporanea.

Related Posts

GRAN GALA DELLE MARGHERITE

11 Novembre 2021
0
1

Torna il Gala delle Margherite con una edizione straordinaria.

Eleganza e solidarietà per uno speciale appuntamento con l’evento più atteso dell’anno.

“Riprendiamoci la nostra vita!”

Questo il nome dello speciale Gala delle Margherite organizzato da Biancamaria Lucibelli che, il 13 novembre 2021, tornerà ad illuminare i saloni dell’Hotel Excelsior nella storica via Veneto a Roma.

Dal 1987, ogni anno, il Gala delle Margherite promuove progetti di solidarietà in favore di differenti onlus. Per il 2021, lo storico evento sarà realizzato a favore di Canovalandia e delle Associazioni Salvamamme e Arvas.

La trentunesima edizione del Gala delle Margherite si aprirà alle ore 19.30 con aperitivo, seguito da cena placée e proseguirà con numerose sorprese all’insegna dell’intrattenimento in allegria che sarà il fil rouge della serata, tra cui l’attesissima assegnazione di doni.

Un format consolidato che può contare sul supporto di molti partners di assoluto pregio quali, ad esempio, l’Hotel Excelsior di Via Veneto in Roma, e moltissimi prestigiosi ospiti, tra i quali Anna Fendi, l’Ambasciatore della Repubblica di Polonia in Italia Anna Maria Anders, il direttore sanitario della SS Lazio, Ivo Pulcini, con la moglie Elena D’Agostini, il Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli e l’attrice Valeria Marini.

Uno spettacolo unico nel suo genere per prestigio ed eleganza che vedrà alla conduzione l’avvocato Manuela Maccaroni e, alternarsi sul palco, professionisti dello show system come Francesca del Buono e Santiago Castro, professionisti da oltre vent’anni nel Tango Argentino, direttori artistici e insegnanti dell’Accademia Natango di Roma che parteciperanno con gioia alla serata di raccolta fondi e faranno sognare gli ospiti presenti grazie alla magia di questo ballo, autentico connubio di tecnica e sensualità.

Gli importanti risultati sono stati raggiunti grazie anche al prezioso supporto dei membri del Comitato D’Onore: Gianluca Oricchio (Presidente Canovalandia), Maria Grazia Passeri (Associazione Salvamamme), Silvio Roscioli (Presidente Associazione ARVAS).

Numerosi i prestigiosi sponsor che hanno aderito all’iniziativa: Anna Fendi, Chantecler Gioielli, Marinella Cravatte, Anello Tuo Amore Mio, Emanuela Biffoli Firenze, Massimo Bomba, Vallesanta, Crik Crok, Casale del Giglio, La Zucca Stregata, Tenute Silvio Nardi, Vorsicher.

Biancamaria Lucibelli, instancabile organizzatrice del più famoso gala dinner capitolino, nella sua storia ha ricevuto autorevoli riconoscimenti, tra cui spicca quello conferito dal Presidente della Repubblica Italiana al Gala delle Margherite.

Per prenotazioni ed informazioni:

Biancamaria Caringi Lucibelli – T. +39 335 6041579

Olga Lapis – eventi.roma@canova.club

Ufficio Stampa Excelsum Publisher

CROTONE E’

17 Maggio 2022
0
0

Decarbonizzazione, produzione di idrogeno verde e decollo dei distretti agroalimentari lungo la baia jonica.

La green energy e la filiera agricola di qualità alla base di un rilancio sistemico dell’Arco Jonico.


I recenti accadimenti europei, sfociati nel conflitto tra Russia ed Ucraina, con conseguente rallentamento dei processi di globalizzazione, sono destinati a cambiare il paradigma delle abitudini, fin qui acquisite, dalle popolazioni degli Stati membri. 

Quanto asserito impone una riflessione su ciò che, ormai, è diventato un chiodo fisso: l’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili ed un sostanziale ritorno alla cura della terra per quanto concerne la coltura dei suoi prodotti. 

La questione riguarda, anche e soprattutto, noi che ci ritroviamo a vivere in uno spicchio di terra, fortunato per certi versi, desolato per altri, affacciato a raggiera sul Mediterraneo: la baia dell’Arco Jonico. 

Di queste ultime ore le dichiarazioni apparse sulla stampa nazionale del presidente della regione Puglia, Michele Emiliano. Questi ha annunciato la nascita di un Osservatorio regionale sull’idrogeno al fine di dare vita al PRI (Piano Regionale dell’Idrogeno) e contemporaneamente all’aggiornamento del PEAR (Piano Energetico Ambientale Regionale). 

Lo scopo dichiarato dal Presidente è quello di “accellerare il passaggio alla clean economy, che usa l’idrogeno come combustibile alternativo alle fonti fossili, attraverso la sua produzione con energia elettrica ottenuta da fonti rinnovabili” e di “utilizzare il surplus dell’energia fotovoltaica ed eolica per alimentare il Polo nazionale dell’idrogeno”. 

Polo da localizzare nella città di Taranto, naturale candidata a questo ruolo, per ovvi motivi strategici. 

Dopo questa notizia, senza entrare nel merito delle questioni e delle scelte, crediamo che i Presidenti delle regioni Calabria e Lucania dovrebbero redigere i rispettivi PRI, aggiornando i PEAR delle due Regioni. 

E dovrebbero farlo in stretto partenariato con la regione Puglia, mettendo sul piatto, intanto il territorio che, senza soluzione di continuità, unisce le tre Regioni, ed in più, sfruttando tutte le potenzialità della fascia jonica da Capo Rizzuto a Leuca. 

Territorio, questo, afferente tutto al contesto allargato del Golfo di Taranto. 

E sarebbe necessario partire con la proposta di un Hub produttivo delle Energie Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica incentrato sull’idrogeno verde, utilizzando tutto ciò che è presente lungo la baia jonica per quanto attiene le energie rinnovabili. 

Dal riutilizzo delle aree industriali dismesse di Crotone, in cui insistevano gli impianti Montedison e Pertusola, e dell’area industriale dismessa di Corigliano-Rossano sulla quale ancora giace la ex centrale termoelettrica Enel. Oltre, come già puntualizzato, ad utilizzare il surplus di energia derivante da fonti rinnovabili di cui il lembo jonico di Calabria e Lucania è particolarmente ricco. 

Tale visione sinergica andrebbe attuata seguendo regole e schemi predisposti, e con il concorso coordinato di tutte le energie e le risorse disponibili, per la riorganizzazione dei distretti agroalimentari di qualità. Gli stessi che restano posizionati, rispettivamente, nel Salento jonico, nel Metapontino e nella Sibaritide. 

Chiaramente una impostazione del genere dovrà prevedere una messa a sistema di tutte le infrastrutture presenti nell’area che, a questo punto, dovrebbero lavorare in stretta sinergia ed a supporto delle menzionate attività produttive. 

L’allusione va ai principali porti di riferimento e relative aree Zes collegate. 

Su quest’ultime, fra l’altro, sono previste importanti novità contenute nel decreto PNRR 2. D’ora in poi, a fianco l’estensione dell’incentivo che concede un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali, rientreranno nei vantaggi fiscali, l’ampliamento dei beni immobili e l’acquisto di terreni circoscritti nelle perimetrazioni delle zone economiche speciali. 

D’altronde l’obiettivo della decarbonizzazione ed il rilancio di una produzione energetica green, a fianco l’agognato decollo produttivo delle aree a forte vocazione agroalimentare, è alla base dei presupposti dell’autosufficienza energetica ed alimentare a cui i Paesi europei dovranno tendere nei prossimi anni. 

Riteniamo, senza paura di smentita alcuna, che il territorio dell’Arco Jonico calabro-appulo-lucano abbia, già oggi, tutte le carte in regola per soddisfare i dettami europei in materia d’approvvigionamento energetico e filiera agroalimentare di qualità. 

Sarà necessario, però, lavorare all’unisono creando ecosistemi innovativi tra territori contermini e votati alla condivisione delle economie e delle potenzialità. 

Tale strategia di coesione da condividere con le aree joniche di interesse comune delle regioni Puglia e Basilicata, con le quali, da sempre, ci unisce lo stesso destino e ci accomuna la possibilità di condividere lo stesso futuro, sarà alla base di un rilancio sistemico e strutturato di tutto l’Arco Jonico. 

Domenico Mazza 

Giovanni Lentini

www.magnagraecia.eu 

comitato@magnagraecia.eu 

comitatomagnagrecia@gmail.com

https://www.facebook.com/comitatomagnagraecia/
https://www.facebook.com/domenicomazza.mg

2 Allegato(i) (673.1 KB) Scarica tutti gli allegati Mostra allegati

1 Comment
    brochure says: Reply
    Maggio 26th 2022, 8:23 pm

    Heⅼlo everyone, it’s my first go to see at thіs website, and piece of writіng
    is genuinely fruitful ԁesigned for me, keep up
    posting such articles or reviewѕ.

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Popular Posts

  • SPEGNIAMO LA LUNA
    by RICEVIAMO PUBBLICHIAMO / 30 Maggio 2022
  • Redamare.
    by RICEVIAMO PUBBLICHIAMO / 26 Maggio 2022
  • IL GLAMOUR ROMA CAPITALE ILLUMINA SPAZIO NOVECENTO
    by Sara Fanciulli / 4 Maggio 2022
Luciano Virgiliby RICEVIAMO PUBBLICHIAMO / Maggio 26, 2022
“Menomale che tu sei virale”by RICEVIAMO PUBBLICHIAMO / Maggio 26, 2022

In Case you Missed It

    SPEGNIAMO LA LUNA

    Redamare.

    IL GLAMOUR ROMA CAPITALE ILLUMINA SPAZIO NOVECENTO

Editor Picks

  • SPEGNIAMO LA LUNA
    by RICEVIAMO PUBBLICHIAMO / 30 Maggio 2022
  • Redamare.
    by RICEVIAMO PUBBLICHIAMO / 26 Maggio 2022
  • IL GLAMOUR ROMA CAPITALE ILLUMINA SPAZIO NOVECENTO
    by Sara Fanciulli / 4 Maggio 2022

Popular Categories

  • ASTROLOGIA
  • AZIENDE
  • CALCIO
  • CINEMA
  • CUCINA
  • CULTURA
  • GREEN
  • MODA
  • MOSTRE
  • MUSICA
  • NOTIZIE
  • NOTIZIE DAL MONDO
  • POLITICA
  • PROGRESSO
  • RUBRICHE
  • Sapere
  • SPETTACOLO
  • STYLE
  • TEATRO
  • video

ACS Magazine
Periodico Online registrato presso il tribunale di Crotone il 13/09/06 n’ 116/06

Direttore Responsabile
Rosario Rizzuto

REDAZIONE:
Via F.Cilea 7/A
88900 Crotone KR

EDITORE:
Gino Foglia

REDATTRICE:
Sara Fanciulli

© 2018 Thype . All rights reserved.