
GIULIAby Carmela De Rose / Ottobre 8, 2022
Roma si prepara ad accogliere un nuovo evento teatrale che promette emozioni forti e riflessioni profonde: dal 2 al 4 maggio 2025, il Teatro Anfitrione ospiterà “Se dovessi tornare”, spettacolo che segna il ritorno nello storico teatro capitolino di Maria Sofia Palmieri, attrice raffinata e poliedrica, ormai riconosciuta come una delle voci più interessanti del panorama artistico attoriale contemporaneo.
Diretta da Andrea De Rosa e scritta da Ester Palma (giornalista del “Corriere della Sera” e autrice teatrale e televisiva) e Giovanna Biraghi, la pièce vanta un cast d’eccezione: accanto alla Palmieri, ci saranno Tommaso Arnaldi, volto noto del teatro e della televisione, e Morena Mancinelli, attrice e scrittrice dal grande carisma e dalla grande bellezza. Una squadra artistica affiatata che promette di portare in scena uno spettacolo coinvolgente, poetico e attuale.
“Se dovessi tornare” è una commedia nera, brillante e satirica. Tre persone si risvegliano dentro uno scantinato semibuio. Non si conoscono tra di loro, non sanno come ci sono finiti… e soprattutto perché sono stati rinchiusi lì.
Una è Bianca Balduzzi, trentenne blogger e imprenditrice di moda, appassionata di spiritualità new age e meditazione, figlia di un senatore noto per il suo impegno per i diritti civili. Poi c’è Armando Lanzi, un 35enne tassista romano, spaccone, un po’ vigliacco e razzista. E infine Alina Couciuscu, coltissima quarantenne moldava, dipendente dell’ambasciata del suo paese. I tre hanno vite, culture e idee molto differenti, senza alcun punto in comune, e nei loro confusi ricordi non riescono a mettere a fuoco cosa sia esattamente accaduto prima di ritrovarsi insieme nello scantinato.
Passato il primo momento di sconcerto e paura, in cui Armando sospetta di entrambe le sue compagne di prigionia di essere causa o mandanti del suo rapimento, i tre cercano di mettere a punto una strategia per liberarsi, ma si rendono conto ben presto che i loro sforzi sono inutili. Poco dopo iniziano ad accadere strani fatti, come se qualcuno dall’esterno introducesse nella cella messaggi e ricordi dal mondo esterno, dalla vita dei tre “prigionieri”.
C’è tensione, ma anche ironia e riflessioni sui luoghi comuni e i pregiudizi di oggi, grazie a un fuoco di fila di battute e situazioni comiche. Bianca, Armando e Alina siamo tutti noi, che a volte, dietro alla facciata razionale e “benpensante”, conserviamo intatti i nostri pregiudizi sul diverso e su ciò che non conosciamo.
Maria Sofia Palmieri, già apprezzata interprete in ambito teatrale e cinematografico, ha saputo negli ultimi mesi conquistare anche il mondo della scrittura con il successo dei suoi libri, in particolare “La ballerina senza memoria”, presentato con grande seguito anche al recente Romics. Artista completa, Palmieri incarna una sensibilità profonda che traspare in ogni sua interpretazione, capace di emozionare e lasciare il segno. La sua capacità di entrare nei personaggi con autenticità, unita a una presenza scenica intensa e magnetica, fa di lei una delle attrici capitoline emergenti più interessanti.
“Se dovessi tornare” esplora i delicati meccanismi della memoria, dell’amore e delle seconde possibilità.
Un testo che parla all’anima, affidato a interpreti che sapranno restituirne tutta la complessità emotiva e la bellezza. La regia di De Rosa valorizza l’intimità della narrazione, offrendo al pubblico un’esperienza teatrale intensa e profondamente umana.
Il Teatro Anfitrione, storica sala romana amata dagli appassionati di prosa, sarà la cornice perfetta per questa produzione che si preannuncia già come uno degli appuntamenti più attesi della stagione.
I biglietti sono disponibili presso la biglietteria del teatro e sui principali circuiti online.
QUELLO CHE RESTA
di Daniele Trombetti e Daniele Locci

Regia Daniele Trombetti
con : Daniele Trombetti, Daniele Locci, Francesca Bellucci, Beatrice de Luigi, Federico Capponi
dal 20 al 30 ottobre
Teatro Lo Spazio-Roma
Dopo il successo riscosso durante la scorsa stagione, torna in scena al Teatro Lo Spazio, dal 20 al 30 ottobre , “Quello che resta”, spettacolo scritto da Daniele Trombetti e Daniele Locci, con la regia dello stesso Trombetti.
Protagonisti sono tre ragazzi. Gli amici di sempre. Antonello muore prematuramente, e le sue ultime volontà sono quelle di far spargere le proprie ceneri in un luogo da cui si veda l’aurora boreale. Saranno proprio gli amici di una vita a intraprendere questo viaggio, Silvano ed Enrico, ma tra loro il rapporto non è proprio tutto rose e fiori, perché tra tradimenti, bugie e fidanzate, un’amicizia che sembrava fraterna si è incrinata drasticamente. Silvano ed Enrico, insieme a Linda, l’ex ragazza di Silvano e l’attuale ragazza di Enrico, sono costretti a condividere la stessa auto per più di mille chilometri, ripercorrendo i momenti più belli di quel gruppo di amici che tutto poteva immaginare tranne che sarebbe finita così. Quello che resta è una commedia, verdoniana. Un on the road che parte da Roma, percorrendo tutta l’Europa per arrivare sul lago di Stettino, dove magari non sarà tutto perfetto, ma l’importante è quello che resta del viaggio appena fatto.
La commedia è strutturata come un vero e proprio viaggio. Fisico e metafisico. Un viaggio tra passato e presente, con uno sguardo verso il futuro.
“Silvano, il nostro protagonista, è costretto ad affrontare più di un dramma, la morte del migliore amico, la rottura con l’altro e il ridicolo approccio della sua ex, che lo porteranno a mettere in discussione la propria esistenza fino a quel momento. Oltre al viaggio verso Stettino, che darà il via a questa trasformazione interiore, cruciale sarà l’incontro con Manuela. Una ragazza trans in fuga da sé stessa e da un mondo bigotto e sessista. Il coraggio della scelta, la necessità d’imparare a lasciar andare, la paura di scoprire sé stessi e la voglia di reimparare a vivere.”_ annotano Daniele Trombetti e Daniele Locci.
Tutto questo è “Quello che resta”. Uno spettacolo che potrebbe essere assolutamente tratto da una storia vera, ma raccontato con toni leggeri e scanzonati.
D’altronde, come diceva Alberto Sordi: “Le persone che non ridono mai non sono serie. L’umorismo è un modo di dire qualcosa di serio. Quanno se scherza, bisogna esse seri.”

Ufficio Stampa
INFO:
QUELLO CHE RESTA
Dal 20 al 30 ottobre
dal giovedì al sabato ore 21.00
Domenica ore: 18:00
Biglietti: 15 euro – ridotto: 12 euro
(bar aperto per aperitivo dalle 19.00)
Teatro Lo Spazio
Via Locri 43, Roma
informazioni e prenotazioni
339 775 9351 / 06 77204149



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