CORTELLINO CORTELLINO

0
Share

“Non ho bisogno di niente” è il nuovo singolo di Cortellino dedicato alla libertà, al mare e all’amore, che comanda sempre le dinamiche universali. Il singolo è un esame di coscienza del cantautore triestino sulle distrazioni e sui difetti, il tutto condito con una chitarra dal suono psichedelico.

Ecco l’intervista che ha rilasciato a noi di ACS Magazine.

Ci spieghi un po’ com’è nata la tua passione per la musica?
È una storia lunga ma in sostanza ero molto giovane e già la musica mi attraeva, poi mi hanno regalato una batteria ed una chitarra, l’influenza del grunge poi ha scolpito in me un cuore rock. Sono un cantautore di Trieste e ilmio progetto nasce nel 2007 con il primo disco per l’etichetta udinese Arab Sheep e inizio a suonare sotto lo pseudonimo di Cortex che abbandonerò successivamente. Nel 2008 suonando al Piper di Roma in occasione della finale del Tour Music Fest vengo notato da Mogol, il quale mi premia per i testi assegnandomi una borsa di studio per il C.e.t. Nel 2010 – 2011 continuo a suonare dal vivo e mi dedico ad auto-produzioni sul web. Nel 2013 esce l’album “Cinico Romantico” per Maninalto! Records di Milano e vengo così definito cantautore blues Lo-Fi, ottenendo buone critiche dalla stampa e dalle radio. A ottobre dello stesso anno vengo nominato “artista della settimana” da MTV New Generation. Nel 2014 apro i concerti di Tonino Carotone e suono all’after-party del concerto di Manu Chao, inoltre ricevo il premio Superstage al Mei di Faenza come miglior artista emergente. Nel 2015 registro il mio terzo disco che, in collaborazione con Radiocoop, viene scelto da Irma Records insieme ad altri 10 artisti italiani per far parte della collana “Mi sento indie” uscita a marzo 2016 e distribuita in tutta Italia in esclusiva per le librerie Coop. Nel 2017 pubblico alcuni singoli, tra questi anche “Bblues”. In seguito, faccio un tour nazionale supportato da Materiali Musicali, la Siae ed il mbact nel progetto S’Illumina. Il 12 ottobre 2018 è uscito “140 Kmh”, cover del grande Ivan Graziani. Nel 2019 pubblico un album dal titolo “Solo quando sbaglio”, nel 2020 dei remix del disco “solo quando sbaglio” curati da Glith, nel 2021 delle cover di Lucio Dalla “Caruso” e di “La stagione dell’amore” di Franco Battiato, per poi pubblicare un singolo inedito intitolato “Il pensiero da nulla fugge” ed un altro singolo che si intitola “Una giornata butto via” con tema principale il rapporto con il mondo del lavoro.

Qual è il tuo primo ricordo legato alla musica?
Di sicuro la mia prima batteria giocattolo.

Quali sono i cantanti che hanno maggiormente influenzato il tuo percorso artistico?
Di italiani posso citare Battisti, Dalla, Battiato, Graziani, De Gregori, sugli inglesi resto sul classico Beatles Led Zeppelin e David Bowie.

Con chi ti piacerebbe collaborare o duettare?
Sarebbe un sogno per me poter fare un brano con Edoardo Bennato.

Come nascono le tue canzoni?
Queste sono le domande difficili a cui rispondere, posso dirti che non ho una ricetta da seguire come la può aver un cuoco da seguire, io seguo molto le mie emozioni e posso dirti che secondo me una canzone nasce da un emozione e sempre secondo me devi provarla per poterla cantare. Ci sono poi canzoni che nascono da sole ed altre su ci si deve lavorare un poco di più. L’importante è concentrarsi e dedicare la propria energia a comunicare.




Parliamo del tuo ultimo singolo: dove nasce l’idea per questo brano?
Il brano nasce da una riflessione , una  cosa simile  credo  che abbia portato Ivan Graziani a cantare  la poetica strofa “perché son così corti i momenti belli” , quindi mi chiedo come mai quando ci divertiamo il tempo sembra volare e siamo quasi cullati in una dimensione senza tempo che ci accarezza le emozioni; ho pensato molto riguardo questo fatto e sono giunto alla mia personale interpretazione per cui quando  sei felice non hai bisogno di niente, hai già tutto, hai la felicità.

Qualche novità che vuoi condividere, in anteprima, con i nostri lettori?

A giugno verrà fuori un nuovo singolo ed abbiamo in mente di realizzare il video nel metaverso di The Sandbox siamo in contatto con un team di sviluppatori italiani molto in gamba che si chiamano   Metafutura ed abbiamo intenzione di seguire le orme del grande Snoop Dogg che è stato il precursore realizzando il primo videoclip nel metaverso di The Sandbox, è da un poco di tempo che bazzico nella community NFT itlaliana.

Related Posts
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *