L’ETERNITA’ DELL’ARTE : JOHN CAGE

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Nel 1985 questo immenso rivoluzionario e visionario artista ci ha regalato questa composizione per pianoforte dal nome “As slow as possible”, che nel 1987 viene dallo stesso John Cage arrangiata per organo, su suggerimento dell’organista Gerd Zacher.

Dieci anni dopo, in un simposio d’organo a Trossingen, è stata posta la domanda su come intendere “As SLow as Possible” e come eseguire il brano. Organisti, musicologi, costruttori di organi, teologi e filosofi parlano degli aspetti tecnici, estetici e filosofici che rendono giustizia al titolo e al brano. La questione della realizzazione dell’opera porta al risultato che si può potenzialmente pensare e suonare “As SLow as Possible” finché dura la vita di un organo e finché c’è pace e creatività nelle generazioni future.

Da questa domanda si è sviluppato nel tempo un progetto che ha ormai attirato l’attenzione di tutto il mondo : riprodurre questa sinfonia per il tempo che necessita. Il progetto artistico dal nome Organ²/ASLSP è iniziato nel 2001 e terminerà nel 2640. La Chiesa di St Burchardi ad Halberstadt , Germania, è la protagonista di questo esperimento, lasciatoci in eredità da una delle menti più brillanti ed armoniose del secolo precedente. Un esperimento che riassume la grandiosità dell’uomo e la sua eternità, che altro non può , se non risiedere nell’arte.

La consapevolezza di voler lasciare un’eredità socio culturale attraverso un progetto, che può essere realizzato solo attraverso la speranza che le future generazioni vi partecipino.

Tante altre furono le riproduzioni del brano in giro per il mondo e nel corso del tempo: nel 1987, a Metz, ebbe luogo la prima esecuzione della durata di 29 minuti e in una performance più recente, effettuata con il maestoso organo Hildebrandt, si riuscirono a raggiungere i 71 minuti. Tuttavia, nessuna di queste esecuzioni è all’altezza dell’ “impresa di Halberstadt” per cui, secondo il progetto ORGAN²/ASLSP, il brano verrà ripetuto per sei secoli in cicli da 71 anni ciascuno per un totale di 639 anni.

Un progetto che in tempi sfrenati come quelli che viviamo oggi, pone l’accento sulla bellezza della lentezza, della continuità e del tramandare. L’organo Cage è progettato e costruito dal costruttore di organi di Kevelaer Romanus F. Seifert & Son con il supporto di Reinhard Hüfken-Orgelbau di Halberstadt.

John Cage in The Hague, Netherlands, 1988

John Cage ( 1912 – 1992) è stato un compositore e teorico musicale statunitense. È considerato una delle personalità più rilevanti e significative del Novecento.
La sua opera è centrale nell’evoluzione della musica contemporanea.
Considerato uno dei compositori più interessanti e inquietanti del nostro secolo, Cage rappresenta, al di là degli effetti raggiunti, ed in maniera esasperata, l’esigenza di un rinnovamento musicale tanto cercato dai compositori contemporanei.

Cage trae spunto per le sue composizioni dalla filosofia “Zen”, da lui praticata, che gli permette di raggiungere un livello di concentrazione dove la meditazione risulta libera da costrizioni come la sua musica.
I suoi interventi in Europa nel 1954, ’57 e ’58 suscitano l’immediato interesse delle avanguardie musicali che avvertirono nel compositore americano una presenza inquietante e una fonte di ispirazione, di stimoli e riflessioni.

Un grande artista che continua a regalarci emozioni e stimoli, affinché l’armonia diventi l’unica certezza del nostro futuro.

“Non è necessario rinunciare al passato per entrare nel futuro.
Quando si cambiano le cose non è necessario perderle.”
John Cage

https://johncage.org/

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